Campane Tibetane

Singin bowl, "ciotole cantanti"

Le campane tibetane sono un’antico strumento musicale a forma di ciotola che viene suonata colpendola lateralmente o sfregando il bordo esterno con un legnetto (batacchio). Le più antiche sono originarie del Tibet, mentre la maggior parte viene prodotta in Nepal. Ci sono anche delle produzioni di campane in India, Cina, Giappone e altri paesi asiatici, ma le più pregiate per qualità e rifinitura restano quelle nepalesi. Le ciotole più antiche risalgono al 17°-19° secolo e si trovano con molta difficoltà, prima di tutto perché sono spesso custodite da privati come oggetti sacri o nei monasteri per riti religiosi. Le vecchie e soprattutto le antiche, sono molto ricercate dagli intenditori che non sono solo antiquari, ma anche operatori olistici o cultori del suono vibrazionale poli armonico.Il suono emesso dalle ciotole antiche non ha eguali per purezza, profondità e vibrazione. Le campane tibetane più antiche venivano realizzate recitando i mantra durante la lavorazione e miscelando i metalli, fino a dodici, con una ricetta segreta che variava per zona e perfino per artigiano. In Oriente vengono usate per riti e cerimonie, come vuole la tradizione per riprodurre il suono originario dell’OM, mentre in Occidente di stanno sempre più diffondendo per le terapie olistiche, per il benessere che propongono le SPA e che anche i privati si possono permettere, con un piccolo investimento, per trovare un grande beneficio.
 

Come sono fatte

Sono composte da vari metalli e quelle più richieste per le terapia del suono, sono realizzate con una lega di 7 metalli che si collega ai 7 metalli planetari: oro per Sole, argento per Luna, ferro per Marte, mercurio per Mercurio, stagno per Giove, rame per Venere e piombo per Saturno. Il micro-cosmo collegato al macro-cosmo. In Occidente sono state portate molte campane con cinque metalli e provengono dall’India. Gli esperti in musica riescono a sentire la diversità nella qualità del suono tra una campana prodotta con 7 metalli e una che ne ha solo 5. I produttori artigianali rifiniscono le campane con una battitura del metallo con il martello. La forgiatura fatta a mano è molto diversa e chiaramente visibile, rispetto ad una produzione industriale che realizza le ciotole con una superficie omogenea e liscia.

Per una questione fisica, ovviamente, il peso del metallo di una campana, influisce sulla tonalità delle armoniche che emette la stessa. Quelle più piccole producono dei toni più acuti, che durano per un determinato periodo, mentre quelle più grandi hanno dei toni più profondi e creano un suono e una vibrazione che dura molto più a lungo.

Qual è il loro utilizzo

Le campane tibetane vengono usate soprattutto nei monasteri per scopi religiosi, per iniziare-terminare una meditazione e riconnettersi al mondo esterno. In Occidente, oltre alla meditazione, vengono utilizzate nella terapia del suono perché le frequenze prodotte si espandono e producono i loro benefici effetti sul sistema nervoso, linfatico e circolatorio e sui chakra (centri energetici), ristabilendo l’armonia. Questi preziosi strumenti portano uno stato di serenità, donano pace interiore ed equilibrio fisico mentale ed emotivo. Inoltre, le frequenze armoniche purificano l’ambiente circostante.

Come si suonano

Ci suono due metodi per suonare la campana: il primo è colpirla lateralmente con un apposito legnetto, detto batacchio. Quando si batte la campana, colpendo il metallo direttamente con il legno, si produce un suono troppo forte, quindi è preferibile che sia il batacchio si rivestito in  cotone o pelle (camoscio) e in questo modo si produce un suono meraviglioso. L’altro sistema per suonare lo strumento, è quello di tenere la campana sul palmo della mano con le dita ben distese, e con l’altra mano, strofinare il batacchio sul bordo della campana stessa. Per ottenere un bel suono senza girare troppo a lungo attorno al bordo, è bene fare attenzione affinché il batacchio sia tenuto correttamente a circa metà lunghezza e che lo stesso sia inclinato a 45° e mantenga una giusta aderenza al bordo della ciotola. Si continuerà la rotazione, con una leggera pressione del batacchio al bordo della ciotola affinché la stessa produca da uno a tre suoni armonici perché prima di questo, si avvertirà principalmente la vibrazione. Generalmente le campane di grandi dimensioni vengono battute con il colpo laterale e rimangono apppoggiate su un piano o più spesso su un apposito cuscino.

Le vibrazioni e i suoni armonici

Le campane tibetane vengono chiamate Tibetan singing bowls (ciotole cantanti) e ogni campana, anche con lo stesso peso e dello stesso produttore, ha una propria sonorità.

Infatti, quando le campane vengono suonate producono diversi toni e frequenze, creando una risonanza di base e due o tre sovratoni. Per ricercare la nota fondamentale di una campana tibetana, bisogna identificarla durante la prima percussione sul bordo esterno, tramite diapason od orecchi "allenati" oppure apposite app scaricabili sullo smartphone.

Chi può utilizzare questo strumento

Le campane tibetano sono uno strumento per il benessere psicofisico che possono essere usate da chiunque purché abbia l’accortezza di non farla cadere perché quando una ciotola ha preso un colpo si “rompe”, non si vede esteticamente, ma non suona più. Questo meraviglioso strumento musicale è molto apprezzato dai terapeuti del suono che lo usano per effettuare il massaggio sonoro. Vengono usate anche da altri operatori olistici per integrare la loro disciplina con questo trattamento. Questo non significa che le ciotole vengono usate solo da professionisti! Per chi le sa apprezzare, sono un utilissimo strumento, innanzitutto per il rilassamento, la meditazione e il cammino personale di crescita. Per chi comprende il potere dell’armonia emessa da queste ciotole, sa che sono un prezioso “compagno di viaggio” in qualsiasi momento della vita.

Massaggio sonoro e vibrazionale

Le campane tibetane vengono usate nella terapia del suono che consiste principalmente nell’utilizzo del suono per agire sui punti energetici (chakra) e in generale sul corpo, mente, emozione e spirito dell’individuo. E’ scientificamente provato che determinate frequenze entrano in contatto diretto con le diverse parti del corpo. Si tratta di una “concordanza di fase”, due onde che si uniscono e vibrano allo stesso modo. Per facilitare questo collegamento, viene praticato il massaggio sonoro che consiste nell’adagiare le campane tibetane sui chakra della persona da trattare e farle risuonare e vibrare affinché il suono si espanda circolarmente e agisca, sciogliendo gli eventuali blocchi. Per agire sui chakra inferiori, conviene usare una campana grande con le note basse e sui chakra superiori delle ciotole piccole con dei suoni più acuti. Qualsiasi oggetto e corpo vibra, come tutto il sistema solare e quando c’è la naturale armonia le frequenze sono in risonanza, mentre quando sorgono problemi o malattie la frequenza va in dissonanza. La medicina vibratoria è basata sul concetto che la dissonanza è causata da blocchi energetici nei “canali”: le nadi, le arterie, le vene, i nervi ecc. Quando gli organi sono sotto stress le frequenze sono disturbate e con il massaggio sonoro, ricevono informazioni preziose per un’armoniosa e autonoma risintonizzazione, attraverso la vicinanza simpatica con le frequenze “auree” portatrici di energia, positività e salute. Il massaggio sonoro produce degli effetti positivi sull’intero metabolismo cellulare, i suoni armonici liberano il corpo dallo stress e dalle contratture muscolari; le preoccupazioni e le insicurezze vengono attuite perché le “buone” frequenze influenzano l’autoconsapevolezza e la creatività. Dopo questo trattamento, si riscontreranno anche dei grandi benefici nel rapporto sonno-veglia; si noteranno miglioramenti nella concentrazione e maggiore stabilità nei disturbi emotivi.

Bagno armonico collettivo

Si tratta di un concerto con le campane tibetane. Viene proposto ad un gruppo di sdraiarsi su dei tappettini o sedersi in comode poltrone e di rilassarsi. Le persone chiudono gli occhi e cercano di non pensare a nulla, di ascoltare i suoni e di assorbire le diverse frequenze prodotte dalle armoniche di tante campane tibetane.

Quando ci si rilassa in questo modo, le onde cerebrali Alfa sono regolari e comprese tra gli 8 e i 12 Hrz si è in uno stato di veglia ad occhi chiuso, quello che si ha prima di addormentarsi. Lasciandosi abbandonare alle meravigliose sonorità delle campane tibetane, si permette all’organismo di attivare i suoi processi autorigenerativi. Un bagno armonico della durata di 30 minuti è un’ esperienza di profondo rilassamento e di riequilibrio.

Trattamento individuale

Rispetto a quanto sopra indicato, la differenza non è solo nel numero dei partecipanti, con il termine collettivo si intende un gruppo che varia da 10 a 20 persone, e con il trattamento individuale, s’intende ovviamente una sola persona e l’operatore. Questa persona riceverà una consulenza specifica e il trattamento completo dura dai 45 ai 55′. L’effettiva “immersione nei suoni” dura ca. 30-35′. L’uso curativo delle campane tibetane viene effettuato con una serie di trattamenti a cadenza mensile.

Benefici per l’ambiente

Chi ha riscontrato i benefici del suono della campana tibetana, sa che questo strumento porta gioia e pace nella quotidianità delle persone e benessere nell’ambiente. Le ciotole vengono usate per ripulire gli ambienti dalle energie stagnanti o negative, per allontanare stati d’animo pesanti e spiacevoli e ri-portare serenità e leggerezza.

Come effettuare la scelta per una campana tibetana

Ci sono sul mercato diversi tipi di campane tibetane: color oro, nere, nere-oro, oro lucide e oro scure. Come già citato possono avere anche delle incisioni, decori, esterni o interni. La grandezza può variare da ca. 8 cm a 1 metro di diametro. Il peso da ca. 200 gr a 15 chili. Le ciotole più piccole vengono usate per appoggiarle sulla fronte quando una persona è distesa, mentre quelle più grandi e pesanti sono indicate per fare il trattamento stando in piedi dentro la campana. Il costo delle campane tibetane con 7 metalli viene calcolato a peso.
Ci sono inoltre Famiglie di Campane che prendono il nome dall'antica famiglia capostipite di forgiatura, e di conseguenza ne riportano lo stile definito. Per di più piccoli segni, incisioni, decori concentrici o altro, sono caratteristiche distintive di firma.
Alcune famiglie di campane artigianali, cioè battute a mano e "datate", sono ad esempio le Old Jam, Old Koprebati, Old Thadobati, o Old Naga, dette anche Sciamaniche, perché si rifanno all'antica manifattura di cui riportano ancora il supporto, oltre ad essere le più particolari, potenti e ricercate...

La campana tibetana di valore è bella esteticamente e prodotta artigianalmente cioè battuta a mano.






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